We.Do, la holding che controlla otto aziende attive nei settori della casa, dell’ufficio e dell’healthcare, ha chiuso il bilancio consolidato 2021 con un valore della produzione di 164,4 milioni di euro in crescita del 34% rispetto al 2020. L’utile consolidato è superiore ai 4 milioni di euro, con un Ebitda che si attesta ai 13,2 milioni di euro (+177% rispetto al periodo precedente).
Risultati per il gruppo che si attestano sopra le attese e superano anche la media del sistema arredamento e illuminazione che nel 2021 ha fatto segnare un fatturato alla produzione in crescita del 21,7% sul 2020 (dati FederlegnoArredo) con un mercato domestico che contribuisce alla crescita dell’intera filiera legno-arredo con un +28% e quello estero che segna un +20%.
“Il 2021 è stato un anno di grandi soddisfazioni, sia in termini economici con risultati a doppia cifra che di sviluppo manageriale della holding – ha dichiarato Andrea Olivi, presidente di WeDo Holding -. Un significativo trend di crescita che riteniamo di poter confermare anche per il prossimo anno, nonostante il settore guardi con attenzione alla possibile frenata nei consumi determinata dal clima di incertezza e preoccupazione dovuto alla guerra in Ucraina e al caro energia e materie prime”,
Con le acquisizioni realizzate nel corso dell’esercizio 2021, Busnelli e Rotaliana, We.Do Holding, che già opera nel mondo ufficio con le società Dvo e Frezza, nel mondo healthcare con la società Mis Medical e nel mondo casa con le aziende Arrital, Copatlife e Doimo Cucine, punta a sviluppare un’offerta completa e integrata in aree di mercato in forte crescita a livello internazionale e complementare ai brand che fanno parte del Gruppo. L’obiettivo è quello di poter così cogliere nuove opportunità di business anche nell’ambito contract, oltre che, in prospettiva, allargare la presenza sui canali di vendita digitali, grazie alla peculiarità di alcuni prodotti.
Oggi le aziende del gruppo hanno una forte presenza sui mercati europei, in particolare Spagna, Francia, Belgio e Inghilterra sono i mercati con maggior presenza e penetrazione per entrambi i mondi casa e ufficio. We.Do, che ha ideato un piano piano industriale 2022-2025 con investimenti complessivi da 50 milioni di euro e punta non solo a nuove acquisizioni per completare la gamma di prodotti e servizi offerti, ma anche a un rafforzamento della holding con l’apertura al mercato dei capitali, punta ora a un rafforzamento sul mercato europeo in particolare nel settore contract e operando come general contractor. Le due nuove aree di sviluppo della holding saranno quelle del interior design e del design to build.
L’innovazione sarà uno dei punti cardine del piano strategico di crescita, la seconda leva sarà l’internazionalizzazione con particolare attenzione allo sbarco sul mercato statunitense da realizzarsi anche attraverso partnership con distributori locali.