Procede l’iter del ddl made in Italy . Approvato il 31 maggio dal consiglio dei ministri, il disegno di legge che si propone di tutelare e valorizzare il patrimonio dell’italianità è stato assegnato in prima lettura alla Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei deputati, presieduta dall’onorevole Alberto Gusmeroli.
Ad annunciarlo è proprio una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), che sottolinea la soddisfazione del ministro Adolfo Urso per l’avvio dell’iter parlamentare. “Questo ddl – commenta Urso – nasce anche grazie al risultato e alle evidenze emerse dall’indagine conoscitiva condotta dalla X Commissione sulla valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei diversi settori produttivi, una cooperazione fra governo e parlamento che ci ha consentito di utilizzare un patrimonio di dati, conoscenze e osservazioni estremamente significative. Nei tre mesi di audizioni, che hanno coinvolto istituzioni, regioni e i principali attori del sistema imprenditoriale italiano, siamo riusciti a raccogliere un panorama completo di quelle che sono le priorità per un disegno di legge organico, che valorizzi e tuteli il made in Italy”.
Il ddl, che prevedrà anche l’istituzione di una giornata dedicata al made in Italy fissata per il 15 aprile, si inserisce in un più ampio piano di promozione delle eccellenze del Belpaese, tra cui la filiera fashion. In cantiere, come aveva raccontato proprio Urso a Pambianco Magazine, il Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, che legge quadro prevede avrà una dotazione iniziale di un miliardo. Obiettivo, “stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche”.