Ferretti conferma il suo percorso di crescita. L’azienda italiana attiva nel settore della cantieristica navale ha archiviato i primi nove mesi del 2023 con 856,4 milioni di euro di ricavi, in crescita del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’Ebitda adjusted è stato di 124,8 milioni di euro, con un aumento del 17,7% rispetto ai primi nove mesi del 2022 e con un margine del 15% con un aumento di 100 punti base rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’utile netto è di 61,9 milioni di euro, in crescita del 30,6% sempre rispetto all’anno precedente.
“L’andamento positivo dell’esercizio 2023 – ha commentato Alberto Galassi, Amministratore Delegato del gruppo – è confermato da questi ultimi risultati finanziari e, in particolare, dall’ulteriore miglioramento dei margini e dalla crescita sostenuta del portafoglio ordini. Il grande successo riscontrato dal Gruppo Ferretti nei saloni nautici del Mediterraneo e al Fort Lauderdale International Boat Show, dimostra ancora una volta che il nostro impegno continuo raccoglie importanti risultati commerciali. Anche per questo siamo concentrati sui nostri cantieri, in particolare su quello di Ravenna, per espandere la nuova gamma sostenibile Ferretti Yachts “Infynito” e aumentare la capacità produttiva, rispondendo prontamente alle attese del mercato”.
Nei primi nove mesi del 2023 – si legge in una nota – “la raccolta ordini era pari a 875 milioni di euro. Al 30 settembre di quest’anno il portafoglio ordini ammontava a 1,5 miliardi, in crescita del 6,6% rispetto al 30 settembre 2022 (1,4 miliardi) grazie alla forte domanda mondiale. Più dettagliatamente, il segmento Composite yachts era pari a 434,2 milioni corrispondente a circa il 29,5% del portafoglio totale (rispetto a 435,4 milioni, pari a circa il 31,5% del portafoglio al 30 settembre 2022). Il segmento Made-to-measure yachts ha raggiunto 556 milioni, pari a circa il 37,8% del portafoglio totale (da 472,3 milioni, circa il 34,2% del portafoglio 2022). Il segmento Super yachts ha invece raggiunto 424,7 milioni, circa il 28,9% del portafoglio (da 416,5 milioni, il 30,2% del portafoglio totale del precedente anno). La posizione finanziaria netta era di 288 milioni di euro di liquidità netta rispetto a 365 milioni di liquidità netta al 31 dicembre 2022. Tale risultato è attribuibile all’accelerazione e ulteriore crescita degli investimenti del cantiere di Ravenna e all’incremento dei livelli produttivi destinati a soddisfare la crescente domanda di mercato”.