Artemest, marketplace per il design e l’artigianato di lusso italiano, che ha mandato in archivio il 2021 con un giro d’affari superiore ai 10 milioni di euro, apre le porte della sua prima galleria al 518 di West 19th Street a New York. Uno spazio fisico di circa 350 metri quadrati totali tra indoor e outdoor, pensato per raccontare e celebrare l’eccellenza dell’alto artigianato italiano e, allo stesso tempo, per essere un luogo di incontro. Artemest Galleria, infatti, si caratterizza per la presenza di ambienti, quali la project room e la sample room, destinati ad architetti, interior designer e clienti privati che possono così lavorare su progetti residenziali e commerciali. Ad oggi il marketplace conta 1.400 realtà tra brand e artigiani e 60.000 prodotti. Lo scorso settembre Artemest ha presentato la categoria Arte, che comprende arte, fotografia, statue e sculture, arte decorativa e arazzi di una selezione di artisti italiani.
“Artemest Galleria sarà uno spazio dove poter esporre alcuni degli oggetti di decoro, arredo e illuminazione realizzati dal nostro network di oltre 1400 artigiani italiani. La galleria è stata pensata come uno spazio dove dare vita a pezzi che interpretano la manifattura tradizionale in maniera contemporanea, e dove la nostra community possa sperimentare e farsi stupire” spiega Ippolita Rostagno, fondatrice e Creative Director di Artemest. “Uno pazio multifunzionale dove raccontare delle storie e crearne di nuove, un vero punto di ritrovo per la nostra community newyorkese” fa eco Marco Credendino, fondatore e CEO di Artemest, che nel frattempo sta vivendo una crescita importante negli Stati Uniti e nei paesi del Gulf Cooperation Council (Gcc), e dunque Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar.
All’inaugurazione dello spazio di New York, ne faranno seguito altre. La società anticipa infatti di volere “puntare a future nuove aperture sempre in Usa e poi in Middle East”.