Nord America e Francia sono il terreno privilegiato di sviluppo per Qc Terme, gruppo italiano dell’ospitalità termale che già quest’anno è sbarcato a New York con un soft opening a marzo e con l’apertura ufficiale a maggio. Gli obiettivi del gruppo fondato dai fratelli Andrea e Saverio Quadrio Curzio non tralasciano il Belpaese, dove verranno aperte le nuove gestioni a Palazzo Arzaga sul Garda e alle Terme Berzieri di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. ma le maggiori prospettive di crescita, per ora, sembra si spostino oltralpe e oltreoceano.
Ne ha parlato il CEO Andrea Quadrio Curzio durante lo scorso Made in Italy Summit organizzato da Sole 24 Ore e Financial Times: “Stati Uniti e Francia, dove già siamo presenti, sono luoghi ideali per i nostri centri, che hanno bisogno di grandi aree metropolitane. Infatti pensiamo di ampliarci a Chicago, in Florida e in Arizona, nonché vicino a Parigi e a sud della Francia. Questi Paesi hanno accolto molto bene il nostro modello, hanno disponibilità di spesa e questo ci consente di alzare i prezzi, mentre in Italia non possiamo farlo. Nelle aree metropolitane citate, è presente una clientela altospendente e che valorizza la qualità, infatti abbiamo già ritoccato le tariffe senza perdere consumatori”.
Quadrio Curzio ha aggiunto che in Italia stima un aumento del 6% dei costi complessivi delle sue strutture dovuto al caro energia, mentre in Usa e in Francia gli incrementi sono molto più contenuti.
Passando al tema delle misure che aveva messo in campo il governo Draghi per il rilancio del settore nel post-Covid, il CEO ha affermato che “erano buone nell’intento ma pessime nella realizzazione. Mi riferisco in particolare al bonus terme, la cui misura è stata scarsamente efficace per il settore perché sono stati trascurati dettagli rilevanti”. Concludendo, Quadrio Curzio ha sottolineato che il settore esce da due anni di gravi difficoltà e le istituzioni dovranno trovare strumenti di compensazione degli extra-costi legati alla crisi energetica.