Il tempo incerto e l’allerta pioggia stanno ritardando, in molte località, l’avvio della stagione balneare. Non ritardano invece i rincari: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ha effettuato il monitoraggio sui prezzi dei servizi balneari, i costi registrano aumenti medi dell’11%, con punte del +25% per l’ombrellone maxi e il costo di yoga/pilates e del +13% per i massaggi.
Nel dettaglio, cresce soprattutto il costo della sdraio (che torna in voga tra le preferenze degli italiani), dell’ombrellone, dell’abbonamento stagionale e giornaliero. La ristrettezza dei bilanci familiari spinge i cittadini ad optare per fruizioni più brevi e meno onerose di tali servizi, tanto che sono tornate presso gli stabilimenti le formule mezza giornata.
Secondo quanto anticipa Il Sole 24 Ore, è l’abbonamento da maggio a settembre-ottobre 2023 a subire il maggior incremento (+29%): era1.650 euro la spesa media dell’anno scorso e quest’anno sarà 2.121 euro.
La testata mostra anche i costi esorbitanti delle ‘tessere gold’ nelle località più lussuose. Il record va alla costiera amalfitana, dove lo spazio è prezioso: 4.133 euro per un posto al sole tra Amalfi e Positano. Appena sotto Gallipoli in Puglia, 3.797 euro per lo stagionale, mentre a San Teodoro in Sardegna, il prezzo ‘scende’ a 2.792 euro.