In occasione dei trent’anni dall’acquisizione de Il Borro, Ferruccio Ferragamo insieme ai figli Salvatore e Vittoria, responsabili rispettivamente dell’attività vitivinicola e dell’ospitalità e della sostenibilità, hanno inaugurato mercoledì 29 marzo una mostra alla Galleria Vino & Arte dal titolo ‘1993-2023 Il Borro – Un atto di fede che dura nel tempo’.
Basata sulla raccolta di incisioni antiche di Ferruccio Ferragamo, che viene arricchita ogni anno da nuovi capolavori, la mostra, spaziando da Chagall a Picasso fino a Giorgio Morandi, ripercorre la storia della tenuta, rievocata anche attraverso un’installazione floreale che richiama i fiori e le piante tipici della Toscana, seccati fra le pagine di un immaginario libro di ricordi.
Una storia nata settant’anni fa, quando i genitori Salvatore e Wanda Ferragamo acquistarono la Tenuta di Viesca, anch’essa nel Valdarno, dove la famiglia trascorreva le estati. Nel 1993 Ferruccio Ferragamo acquistò la Tenuta Il Borro, valorizzandone storia, memorie ed eccellenze attraverso la riqualificazione dei vigneti antichi nel 1995, l’entrata nell’associazione Relais & Châteaux nel 2012 e la completa transizione al biologico nel 2015. Tappe che hanno contribuito a rendere Il Borro una tenuta che utilizza fonti rinnovabili risparmiando ogni anno circa 930 tonnellate di Co2, una cantina che produce oltre 400mila bottiglie di vino certificato biologico, un relais che conta più di 50 suites tra il Borgo Medievale e le Aie de Il Borro, e un concept restaurant, Il Borro Tuscan Bistro.