Con 16 hotel e un team di 670 persone, il gruppo Hnh Hospitality, controllato dalla famiglia Boccato, ha trovato l’investitore che qualche mese fa la società stava cercando e ora “stiamo aspettando si completi la due diligence e possiamo dire di essere molto soddisfatti – ha dichiarato il CEO del gruppo Luca Boccato a Pambianco Hotellerie – Gli equilibri interni comunque non cambieranno, il socio di maggioranza, che è la mia famiglia, resterà dov’è e collaboreremo con il nuovo fondo”.
La novità che vedrà la luce a breve è l’apertura di un terzo Almar per l’estate 2023 in Sardegna, che “ci permetterà di essere sempre più protagonisti nel segmento leisure e, insieme alle altre due strutture a marchio Almar già presenti in Sicilia e Jesolo, contiamo di dare sempre più visibilità e valore a questo prodotto”. Il desiderio di espansione per il gruppo Hnh non si ferma qui. Tra i progetti futuri emerge la volontà di aprire un hotel a Firenze e aggiungerne uno a Roma per aumentare le economie di scala.
Riguardo alle previsioni per l’inverno “la marginalità verrà sicuramente colpita dalla situazione attuale riguardo ai rincari – continua Boccato -ma ci siamo portati avanti con una serie di azioni mirate. In particolare in quasi tutti gli alberghi abbiamo sistemi di Smart Metering, con cui siamo in grado di valutare in tempo reale i consumi energetici frazionandoli nelle singole aree, permettendoci di ottimizzare i consumi”. Il gruppo sta, inoltre, facendo interventi strutturali, in particolare in due alberghi, costruendo impianti di micro-cogenerazione attraverso ‘piccole centrali elettriche a gas’ che producono calore, acqua calda, quindi anche energia elettrica, che favoriscono un livello di efficientamento importante.
Le ‘persone’ rimangono comunque al centro della cultura aziendale. “Stiamo facendo report mensili che condividiamo con gli alberghi, che li condividono a loro volta con lo staff con il quale si fissano obiettivi e si danno riscontri sui risultati per creare una vera e propria cultura di efficienza e rispetto per l’ambiente”. La sostenibilità, infatti, è un punto essenziale all’interno della strategia del gruppo, “non solo economica, ma anche, e soprattutto visto il periodo storico in cui viviamo, ambientale”.
In termini di clientela stanno arrivando segnali positivi soprattutto dall’estero. “Stiamo tornando più vicini al 2019, cala il mercato italiano in termini di peso, ma aumenta quello internazionale. Complice anche il super dollaro, infatti quest’anno la star del turismo sono stati gli Stati Uniti. Abbiamo registrato visitatori americani in tutte le città in cui sono presenti i nostri hotel, eccetto forse per il mare”. E proprio al mare, nella loro struttura a Jesolo, “il turismo russo, che nel 2019 pesava il 20% e oggi è quasi a zero, è stato compensato da altri mercati, come quelli tedesco, austriaco e svizzero”.