Continua il momento d’oro per il comparto dell’immobiliare alberghiero italiano. Dopo aver archiviato il 2023 con transazioni superiori al miliardo e mezzo di euro, il favore degli investitori per questa categoria di asset è continuata anche nei primi mesi del 2024. Secondo le rilevazioni dell’ufficio studi di Idealista, infatti, lo stock di strutture in vendita è diminuito del 28% rispetto all’anno precedente, segnando un’inversione di tendenza rispetto al periodo post Covid a dimostrazione della rinnovata fiducia degli investitori per il settore turistico e il conseguente rialzo dei prezzi.
“Le strutture alberghiere italiane in vendita si concentrano principalmente in sei regioni: Toscana (325 annunci di hotel), Emilia-Romagna (237), Lombardia (205), Veneto (170), Sicilia (120) e Lazio (102)”, avvertono gli analisti di Idealista. “Seguono, con un numero inferiore alle 100 unità, Piemonte con 71 annunci di hotel in vendita, Trentino-Alto Adige (63), Liguria (52), Abruzzo e Puglia (51) e Campania (50). Chiudono il ranking, 8 regioni con un numero di hotel che va dai 45 delle Marche a scendere fino alle 5 strutture alberghiere presenti in Basilicata”.
A livello di variazioni annuali, invece, la Lombardia è stata l’unica regione italiana a registrare un aumento di prodotto immesso sul mercato, con il 3% in più di strutture rispetto all’anno scorso. Altrove, cali in tutte le regioni con l’unica eccezione della Valle d’Asta che ha registrato un numero costante di strutture in vendita.
“Le prime 20 province presentano variazioni sostanziali e contrastanti nel numero di annunci di vendita di proprietà immobiliari”, avvertono da Idealista. “La provincia di Rimini, con 132 annunci, ha registrato una diminuzione del 13% rispetto all’anno precedente, mentre Brescia, con 84 annunci, ha segnato un aumento dell’11%. In parallelo, Firenze e Siena in Toscana, così come Venezia nel Veneto, che hanno mostrato cali significativi dello stock disponibile, con percentuali di diminuzione rispettivamente del 33%, 27%, e del 42%”.
Tra le province più rilevanti nel settore alberghiero italiano (quelle con più di 50 annunci disponibili in vendita), figura anche Venezia, sesta per numero di unità immobiliari disponibili, che ha registrato una diminuzione del 42% dell’offerta, mentre Roma, all’ottavo posto, ha mostrato una riduzione del 59%. Allo stesso modo, Milano (-34%) e Napoli (-37%), rispettivamente al 14° e 19° posto del ranking, hanno segnato una tendenza al ribasso nello stock alberghiero.