Nonostante i due anni di restrizioni causa pandemia e le prospettive economiche attuali, Delta Air Lines afferma di “non osservare alcun rallentamento nelle richieste di viaggio”.
Se da una parte lo scenario economico prevede una recessione sia negli Usa che in Europa, tanto che S&P Global riporta una contrazione in Ue già quest’autunno e in Usa ad inizio 2023, dall’altra l’AD di Delta Air Lines Ed Bastian ha dichiarato a Skift che il settore dei viaggi sta “vivendo una ripresa anticiclica con una domanda globale che continua a crescere”. E il fenomeno non si manifesta solo in volo. Infatti, in occasione dello Skift Global Forum di settembre, l’AD di Marriott International Anthony Capuano ha confermato che anche la catena alberghiera “non vede ancora l’impatto nei dati”, riferendosi all’incertezza economica.
Intanto Delta “continua a registrare una forte domanda sia sul mercato interno statunitense che su quello transatlantico per l’autunno” ha riportato il presidente Glen Hauenstein. Le prenotazioni corporate sono risalite a circa l’80% dei livelli del 2019 alla fine di settembre e si prevede che aumenteranno nel quarto trimestre.
Tuttavia, “l’offerta del settore è limitata dalla disponibilità di aeromobili, dalla carenza di piloti regionali e dalle esigenze di assunzione e formazione”, ha dichiarato Bastian. Infatti, secondo le previsioni, la capacità regionale di Delta non si riprenderà completamente dalla carenza di piloti negli Stati Uniti prima del 2024 o 2025. Nel frattempo la flotta di piccoli Airbus A220 e Boeing 717 permetterà di recuperare parte della capacità persa.
Entro l’estate 2023 la compagnia prevede di ripristinare completamente la sua rete. La ripresa avverrà in due parti: quella internazionale, in particolare verso l’Asia, che tornerà a crescere quest’inverno, e quella nazionale statunitense, in particolare negli hub principali di Delta: Atlanta, Detroit, Minneapolis-St. Paul e Salt Lake City. “Mentre ci avviamo verso il 2023, il compito che abbiamo assegnato al nostro team è quello di riportare su Delta i clienti storici ad alto rendimento”.
Un’altra sfida che Delta dovrà affrontare il prossimo anno è la realizzazione della sua joint venture con Latam Airlines Group, pianificata da tempo. Le autorità statunitensi hanno approvato la partnership a settembre, per permettere alle due realtà di coordinare le attività commerciali sui voli tra Stati Uniti e Sud America.
Intanto la cornice economica di Delta Air Lines riscontra risultati positivi. Infatti, la compagnia ha registrato un utile netto di 695 milioni di dollari nel terzo trimestre. I ricavi sono aumentati dell’11% rispetto al 2019, raggiungendo quasi 14 miliardi di dollari. Per il quarto trimestre, prevede ricavi superiori del 5-9% rispetto ai livelli del 2019 e un margine operativo del 9-11 per cento.