“Vi informiamo che dopo cinque anni di lavoro e massimo impegno, il mandato di Alessandra Rinaudo come direttrice artistica è giunto al termine. La ringraziamo per il grande contributo e lavoro svolto durante i suoi anni con il gruppo che mirava a creare meravigliose collezioni per migliaia di spose in tutto il mondo”. Con queste parole il gruppo Pronovias, tra i principali player del segmento bridal, ha annunciato la separazione dalla designer italiana che aveva preso il timone stilistico nel 2019. “Ringrazio tutto il team e i collaboratori che hanno supportato il mio lavoro con professionalità, passione e cuore per creare abiti da sogno”, ha commentato in una nota Rinaudo.
“Con un patrimonio che dura da oltre cento anni, Pronovias è sempre stata orgogliosa di lavorare con i migliori e più brillanti talenti nel mondo della moda e della sposa, da Elie Saab a Valentino, che hanno consolidato la nostra base creativa e la nostra leadership nel mercato. Vorremmo ringraziare personalmente Alessandra per i suoi contributi creativi al gruppo Pronovias e non vediamo l’ora che i nostri forti team creativi continuino a ridefinire le tradizioni nel settore della sposa”, ha affermato Gianni Serazzi, presidente del gruppo.
Lo scorso dicembre BC Partners, che dal 2017 controllava Pronovias, ha stretto un accordo per ricapitalizzare il gruppo. La quota di maggioranza del gruppo è stata trasferita a un consorzio di investitori guidato da Bain Capital, suo principale creditore, e MV Credit. I nuovi proprietari hanno affidato a maggio la poltrona di CEO del gruppo a Marc Calabia Gibert. Il manager assumerà il nuovo incarico a partire dal primo settembre 2023 subentrando ad Amandine Ohayon.