I numeri di Starhotels volano ben aldilà dei budget. Il gruppo italiano guidato da Elisabetta Fabri ha chiuso il miglior settembre di sempre: “Abbiamo avuto il mese record di tutta la nostra storia – racconta la presidente e amministratrice – con un Adr a +41% rispetto a settembre 2019. Praticamente abbiamo fatto un milione di ricavi al giorno, ovvero 30 milioni di fatturato nel solo mese di settembre 2022. E questo a parità di occupazione con il 2019. Inoltre, sempre a settembre, gli indici Str Rgi hanno rilevato che abbiamo registrato un +15% rispetto alla media dei competitor, con dei picchi fino a +60% su alcune destinazioni”.
Uno sprint che sta avvenendo proprio nell’ultima parte dell’anno, perché il gruppo da inizio 2022 a settembre ha già quadruplicato il fatturato 2021, superando quindi le aspettative di un +80% che erano state pronosticate lo scorso giugno. “Pe il 2022 – continua Fabri – stimiamo un total revenue a circa 228 milioni di euro, quindi in crescita rispetto ai 217 milioni del 2019. Abbiamo buone previsioni per quest’inverno ma anche per il prossimo anno, infatti contiamo di realizzare nel 2023, al netto di eventi che potrebbero influenzare gli equilibri a livello globale, un fatturato in aumento tra +18% e +25% rispetto al 2022. Crescita che sarà spinta dai mercati finora fortemente impattati dalla pandemia: in particolare, ritornano i mercati dell’Asia Pacific”. Riguardo alle nazionalità dei viaggiatori che quest’anno hanno visitato il Belpaese, aggiunge: “Tra i nostri mercati chiave in Italia, oltre a quelli italiano ed europeo, anche il mercato Usa è tornato a crescere e a generare numeri importanti, attestandosi al secondo posto come mercato di provenienza e crescendo di due punti nello share rispetto al 2019: in effetti questo autunno l’Italia risulta essere la prima scelta a lungo raggio per i nord americani”.
Il business del gruppo, che conta 30 hotel e residenze di lusso nelle città italiane, ma anche a Londra, Parigi e New York, sta evolvendo da un mercato prettamente business e Mice a un mercato leisure e luxury, come dimostra l’ultima acquisizione di gestione dell’Hotel Gabrielli a Venezia, che aprirà all’inizio del 2024. “Si tratta di un 5 stelle in Riva degli Schiavoni – commenta la ‘numero uno’ del gruppo – che appartiene alla famiglia Perkhofer da 160 anni, e che l’ha sempre gestito internamente. Per cui siamo molto orgogliosi di essere stati scelti tra i tanti operatori internazionali selezionati per la gestione dell’hotel”.
Oltre alla focalizzazione sul mercato leisure, Starhotels sta evolvendo anche nel business model: il gruppo è proprietario di quasi tutte le strutture ma sta orientandosi verso un nuovo modello di crescita, legato alle acquisizioni di gestione con accordi di management e lease. “Abbiamo ormai un patrimonio immobiliare consistente – dichiara Fabri – di cui detengo il 100%, avendo recentemente rilevato la quota societaria di mio fratello, ed è arrivato il momento, quindi, di diversificare”.
L’evoluzione del gruppo tocca anche l’innovazione di prodotto, ad esempio verso proposte di ospitalità come le residenze luxury. A Milano Starhotels è presente con la formula dei serviced apartments di lusso, con Duomo Luxury Apartments by Rosa Grand Milano e a Firenze verranno aperte nel 2024 le proposte residenziali di alta gamma Teatro Luxury Apartments, di proprietà di Hines e Blu Noble. “Questi ambiziosi progetti – spiega – sono parte della strategia di asset light che valorizza il nostro percorso di crescita e la nostra vocazione per l’ospitalità italiana di alto profilo, aprendo la strada a nuove opportunità di management”.
Aldilà delle strategie di business, la catena italiana, che è attiva nel sostegno del made in Italy e dell’artigianalità di eccellenza, sta lavorando molto anche sul tema del personale: “Nell’ultimo anno – illustra l’imprenditrice – abbiamo ridato linfa ad un’iniziativa che già da tempo avevamo intrapreso e che ora si è concretizzata in “Un futuro da Star per 10 donne manager” , che sono poi arrivate a 20! Il progetto è finalizzato alla crescita e all’avanzamento di carriera per talenti femminili sia interni che esterni all’azienda. Supportiamo e motiviamo queste donne nel loro percorso di formazione, affiancandole periodicamente a tutor per far loro conoscere reparti e ruoli differenti e le accompagniamo in un percorso di carriera di 3-5 anni, che culmina con il raggiungimento di ruoli di responsabilità e prestigio all’interno del gruppo, in Italia e all’estero, ivi incluse le direzioni dei nostri alberghi”. Fabri conclude parlando della ‘bellezza’ del turismo, fonte di accrescimento personale oltre che professionale: “È un teatro in cui non solo le competenze, ma soprattutto il carattere e l’attitudine fanno la differenza. Credo che sia importante far sì che i giovani capiscano l’alto potenziale di questo settore, che rappresenta spesso il primo volto dell’Italia agli occhi dei turisti provenienti dall’estero”.