Si conclude l’avventura di Mango con il suo e-commerce multibrand. L’esperimento del colosso spagnolo del fast fashion era partito solo due anni fa, con l’ingresso nella proposta del proprio marketplace di Intimissimi. Un anno dopo, nel 2022, l’azienda ha aggiunto anche il beauty di Rituals, in un momento in cui erano diversi i player che tentavano di aprire le porte a marchi terzi, si pensi al gruppo Tendam a El Ganso in Spagna.
A differenza di altri operatori, però, Mango operava con un modello dropshipping, in cui lo stock dei prodotti era nelle mani delle società terze e Mango fungeva solo da vetrina per i consumatori.
“L’azienda ha deciso di non continuare a offrire marchi complementari alla sua offerta con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il proprio canale di vendita proprietario e le capacità tecnologiche per fornire una migliore esperienza ai clienti”, ha spiegato Mango, riporta Modaes. Inizialmente, il progetto è stato lanciato in sei mercati tra cui Spagna, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Portogallo e Francia.
Pioniera delle vendite online in Spagna, con l’inaugurazione del proprio e-commerce che risale al 2000, Mango poggia ancora molto sul digitale, che nell’ultimo fiscal year ha rappresentato il 36% del suo business raggiungendo i 960 milioni di euro, rispetto a 942 milioni del 2021. Nel 2023, i primi sei mesi hanno assistito a una crescita dell’e-commerce pari al 10%, trainata soprattutto dalla performance dell’applicazione da mobile, in un semestre che si è chiuso con ricavi da 1,451 miliardi e con una crescita del 20% sullo stesso periodo dell’anno precedente (+30% sul pre-pandemia).