Si attenua l’incognita sulla stagione invernale per Falkensteiner Michaeler Tourism Group (Fmtg). Il co-owner e CEO del gruppo Otmar Michaeler mostra ottimismo per quest’inverno in montagna, nonostante il caro-energia e l’inflazione che si potrebbero abbattere sulla propensione ai viaggi nonché sui bilanci delle strutture ricettive. “Rispetto allo scorso anno – evidenzia – gli hotel in Alto Adige registrano, ad oggi, un +10% di occupazione sul mese di dicembre. Per gennaio e febbraio 2023 siamo in linea con quanto registrato lo scorso anno. Notiamo un grande anticipo delle prenotazioni per il periodo natalizio soprattutto quando si parla di family hotel; il Falkensteiner Family Resort Lido registra addirittura un +50% nel periodo Natale/Capodanno rispetto al 2021 per il medesimo lasso di tempo”.
Le ragioni di questo ottimismo sono legate anche al fatto che il gruppo altoatesino, che conta attualmente sette strutture 5 stelle (tra Italia, Austria e Croazia) su un totale di 30 hotel, sta portando avanti un progetto di upgrading degli alberghi verso l’upper upscale. “Negli hotel di lusso e nei 4 stelle superior – commenta Michaeler – l’incidenza dell’inflazione sui viaggi si sente poco perché il turista è altospendente, e anche la riduzione della marginalità dovuta al caro energia è minore di quanto accade generalmente nel mercato alberghiero, sia per l’aumento dell’Adr sia per l’adozione di sistemi di riduzione del consumo energetico. Inoltre, la nostra internazionalità ci permette di non dipendere solo dall’Italia. Per fare un esempio, in Austria il governo è più presente nel supportare privati e aziende”.
Rimanendo sul tema caro-bollette, Fmtg ha avviato una serie di misurazioni e analisi per comprendere quali siano le aree più critiche dell’attività riguardo al consumo di energia, per poi intervenire con soluzioni ad hoc: “Ne è risultato – racconta il CEO – che le aree delle nostre strutture con maggiore dispendio di energia sono, in primis, il sistema di areazione, in seconda battuta la piscina e la spa, e a seguire l’aria condizionata e l’illuminazione. Abbiamo quindi implementato un piano per ridurre del 30% i consumi. Ad esempio, abbiamo predisposto che l’areazione non sia più attiva 24 ore su 24, ma venga spenta nei corridoi in alcune ore della notte senza alcun impatto sui clienti, così come alcune luci esterne vengono chiuse in alcune ore notturne, azioni che non hanno conseguenze sugli ospiti proprio perché non ne usufruiscono in quel lasso di tempo”.
Michaeler aggiunge che il gruppo, a lungo termine, sta valutando l’implementazione di fonti di energia alternative, come i pannelli solari, e che sta aprendo un eco-resort a Montafon in Austria, alimentato al 100% con energia proveniente da una centrale idrica. In Croazia, invece, Fmtg dispone di un impianto di desalinizzazione dell’acqua per quattro strutture, che funziona come un impianto di energia rinnovabile.
I progetti in pipeline sono tanti: recentemente Falkensteiner ha acquistato un lotto di terreno a Salò, in provincia di Brescia, per un hotel 5 stelle con serviced apartament che aprirà nel 2024, a cui faranno seguito l’inaugurazione in Sicilia di Falkensteiner Hotel Licata che porterà per la prima volta sull’isola il brand con la firma di Vudafieri Saverino Partners, e a Bolzano l’apertura di Falkensteiner Hotel Bozen, oltre ad altri progetti in cantiere.