Il contesto digitale è in grande evoluzione. Si parla sempre più di AI e questo sta rapidamente cambiando gli scenari del digital marketing.
“I l tema dell’intelligenza artificiale – evidenzia Annalisa Ballaira, Founder & Ceo di Relactions – è oggi all’attenzione di tutti per la potenza e la pervasività delle nuove applicazioni basate sul linguaggio naturale e quindi accessibili a un vasto pubblico. Tuttavia già da tempo la pubblicità digitale, prima con Google ed ora con Meta e Tik Tok, si basa su strumenti di ‘machine learning’, qualcosa di molto vicino all’AI. Modelli predittivi estremamente complessi, che analizzano in tempo reale i dati che disseminiamo nel web con la nostra navigazione, calibrano la risposta più pertinente in termini di contenuto, elaborano informazioni su tempi, posizionamenti e canali più performanti, misurano e ritornano dati che servono ad ottimizzare ulteriormente la pubblicità”.
Come agenzia specializzata nel digitale avete un ruolo fondamentale nella gestione di questa complessità. “Abbiamo osservato – continua Ballaira – che i nostri clienti e l’hotellerie in generale stanno beneficiando di questa evoluzione tecnologica in termini di disintermediazione, accesso a nuovi mercati, ritorno sull’investimento. È fondamentale dunque che l’hotel ‘adotti lo sguardo dei clienti’. Nessuno si ricorda se ci ha conosciuto attraverso un annuncio a pagamento su Google, un post organico su Instagram o una sponsorizzazione su Facebook, se ha visitato il nostro sito dal pc o dal cellulare, e dove ha visto quella bellissima foto della nostra piscina. Probabilmente ha fatto tutte queste cose insieme. Che insieme hanno contribuito alla sua idea, positiva o negativa, dell’hotel”.
Purtroppo molti alberghi gestiscono e misurano ancora le attività di digital marketing in modo compartimentato, con perdita di efficienza e diluizione del valore del brand. “L’hotel, soprattutto quello di lusso, deve ragionare in ottica integrata – sottolinea la CEO di Relactions – non basta intercettare il cliente al momento del click su un annuncio di Google. L’utente va seguito e ispirato per tutta la customer journey, dalla scoperta all’acquisto, attraverso un mix ragionato ed olistico di campagne e messaggi. Le principali piattaforme pubblicitarie ci consentono di farlo in modo del tutto misurabile”.
Come è necessario integrare tutti gli strumenti digital in un’unica strategia, visione e misurazione, altrettanto importante è tornare alle basi, al DNA ed alla storia di ciascun hotel, dando forza ed originalità al messaggio … alla sua autenticità. “Un artista diceva che l’estetica, senza etica, è solo cosmetica. È un po’ quello che sta succedendo sui social – racconta Ballaira – dove il livello estetico medio dei contenuti si è alzato a tal punto che i profili rischiano di assomigliarsi tutti. Senza un messaggio forte ed una visione creativa ad esprimerlo, si rischia di finire in un bellissimo anonimato. All’interno di Relactions abbiamo quindi un team multidisciplinare su ciascun progetto: branding, content, performance, misurazione, usability: tutto deve funzionare in sinergia”.
Per un’agenzia che deve dare risposte cucite su misura dei suoi clienti le sfide sono tante. “Siamo e rimarremo una boutique agency. Vogliamo continuare a crescere – dice Ballaira – mantenendo la stessa qualità di servizio che gli hotel di lusso offrono ai loro ospiti: personalizzato, specializzato … sartoriale. Oggi siamo consolidati sul mercato italiano, dove operiamo dal 2006 con un portfolio importante di hotel, abbiamo avviato collaborazioni in ambito europeo, e su questo mercato puntiamo a crescere. Credo ci sia spazio anche in ambito digitale per esportare quella fantastica combinazione di creatività e professionalità che è il made-in-Italy”.
In questo contesto Relactions può aiutare i suoi clienti lavorando su aspetti spesso sottovalutati della strategia digitale. “Certo, a partire dalla misurazione e dalla cultura del numero – afferma Ballaira – il digitale va svuotato da inutili tecnicismi e riportato al business. È sufficiente incrociare pochi indicatori fondamentali per fotografare esattamente l’esposizione di un hotel sui singoli mercati e valutarne l’efficacia degli investimenti. Un altro tema importante ma spesso trascurato è l’esperienza utente sul sito: tutte le attività digital hanno come punto di caduta il sito web, che rimane il primo canale di branding e vendita diretta. Quindi il social advertising: ci si focalizza tanto sulla qualità estetica del feed, sul numero di follower, ma oggi la vera potenza di fuoco delle piattaforme social sta nel raggiungere la platea mondiale che ancora non ci conosce e non ci segue, attraverso l’advertising sui social media. Il nostro team di social advertising già da tempo rileva una crescita importante dell’aspetto transazionale delle campagne social, che oggi iniziano a sviluppare non solo awareness, ma anche revenue importanti per gli hotel”.