Cieffe, azienda terzista per i brand di lusso, chiude il 2023 superando le previsioni di metà anno sia sul fronte dei ricavi che sulla redditività. Nell’ultimo esercizio fiscale il fatturato ha raggiunto quota 53 milioni di euro (+32%) e l’ebitda ha superato il 14% (+80% rispetto al 2022). I risultati, spiega il gruppo, confermano il trend costante di crescita a doppia cifra degli ultimi anni e che vedono il raddoppio del fatturato della gestione dal 2021. Allora il consolidato era di 64 milioni ma di questi ben 40 erano legati alla produzione di dispositivi per la protezione, ovvero le commesse straordinarie che ai tempi del Covid molte aziende della moda avevano coinvolto diverse aziende del fashion.
La realtà di Cremona, guidata da Marco Panzeri, continua il suo percorso di crescita per linee esterne acquisendo laboratori di produzione. L’ultima operazione in ordine di tempo è l’ingresso con una quota pari al 35% in Manu, eccellenza nella confezione di abbigliamento in jersey, con sede a Magnago in provincia di Milano. Si tratta della terza acquisizione in tre anni. Cieffe ha in portafoglio una partecipazione del 35% in Maglificio Peve, acquisito nel 2023, e controlla il 100% di tre laboratori, Franc’obollo, New Mood e Silvermacs.
Fondata nel 1997 dalla famiglia Tacchi e guidata da Mirko Tacchi, Manu ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 4,8 milioni di euro (in crescita del 29% rispetto al 2022). L’operazione rientra nella strategia che prevede la creazione di un “ecosistema di prossimità” nell’alto artigianato industriale e che integra man mano piccoli e medi laboratori di produzione entro 150 chilometri, generando sinergie tra le aziende e valore per tutta la filiera e facendo crescere le società target attraverso specifici progetti di sviluppo. “Questo approccio industriale di lungo termine – spiega la nota – sposa una filosofia in controtendenza rispetto al ‘fast business’, facilita la logistica, incrementa la sostenibilità e massimizza il controllo della qualità per i clienti”.
Due sono i target di riferimento delle aziende e le relative strategie. Nel caso dei piccoli laboratori con un fatturato fino a 1 milione, l’obiettivo è portarli in poco tempo a circa 3 milioni. Per aziende più grandi e strutturate con ricavi per circa 3 milioni, il fine è portarle a un fatturato di 10 milioni grazie alle sinergie sviluppate dall’aggregazione e dallo sviluppo di progetti di crescita e investimenti ad hoc. Nel caso del Maglificio Peve, sottolinea l’azienda di Cremona, “in un solo anno dall’ingresso di Cieffe, ha chiuso il 2023 con ricavi a 9.7 milioni di euro (+48% sul 2022)”.
Entro l’estate, inoltre, Cieffe inaugurerà la nuova area da 2.200 metri quadrati del suo stabilimento di Soncino, su cui ha investito 7 milioni di euro, che avrà un forte focus sul rafforzamento del controllo qualità e permetterà di automatizzare le fasi finali della produzione.