Dalla nuova ricerca sui business traveller, commissionata dal marchio alberghiero di Ihg Hotels & Resorts, voco hotels a Censuswide, sono emersi diversi risultati.
Primo su tutti, il rispetto delle norme sanitarie, che diventa l’aspetto principe nella scelta dell’alloggio, in netta crescita dal 30% nel periodo pre-pandemico al 50% attuale. Rimane rilevante la qualità delle camere, fattore in seconda posizione al 37 per cento. Mentre, al terzo posto, si conferma la volontà di combinare sempre di più il viaggio di lavoro con il viaggio di piacere. Sull’onda del cosiddetto ‘bleisure travel’, con il 36,5% dei voti, gli italiani desiderano ottenere la possibilità di non rientrare immediatamente dopo un viaggio di lavoro, estendendo il soggiorno di qualche giorno per ragioni personali.
Le trasferte sono meno frequenti, ma cruciali per la piena ripresa del business: ad essere cambiate non sono solamente le aspettative dei viaggiatori, ma anche la frequenza stessa delle trasferte, che sembrano meno assidue rispetto al passato. II 55% degli intervistati dichiara di non superare le due trasferte annue, con un ulteriore 8% che ha addirittura azzerato i viaggi di lavoro. Tendenza confermata anche dai dati del AirPlus Business Travel Index, che ha registrato la volontà di prolungare i viaggi di lavoro, ma diminuire le trasferte giornaliere.
Comunque il sentiment verso i viaggi di lavoro rimane positivo: il 29% degli italiani li considera indispensabili per la piena ripresa del business. Le ragioni trovano fondamento nel frequentare corsi di training e aggiornamento con il 20 per cento dei voti, e nell’incontro con i clienti dal vivo.
Riguardo alle destinazioni, Milano si conferma la principale meta italiana per i viaggi d’affari, come indicato dal 36% degli intervistati., mentre Roma si posiziona al 22 per cento. Le altre città si distaccano dalla capitale, infatti Bologna e Torino si fermano entrambe al 7%, seguite da Napoli e Firenze al 6 per cento.
E proprio a Milano, un anno fa, Ihg Hotels ha inaugurato la nuova struttura alberghiera voco Milano-Fiere, che con un’architettura ‘ludica’, che richiama anche al concetto di tempo libero, promuove spazi per riunioni ed eventi ospitando fino a 630 persone per occasioni di lavoro, come corsi di formazione e incontri con i clienti. Inoltre, il gruppo recentemente ha anche aperto il secondo hotel in collaborazione con Hnh Hospitality: voco Venice Mestre – The Quid, vicino Venezia.
Due strutture, insomma, che ambiscono a diventare i poli di riferimento per la nuova tendenza del bleisure travel.