Frau è tra gli espositori della 96esima edizione di Micam, la fiera dedicata alla calzatura tricolore in corso fino a domani, 20 settembre, presso gli spazi di Rho Fiera Milano. Dopo le 70 candeline spente nel 2022, anno chiuso a quota 23,3 milioni e in crescita del 25%, lo storico calzaturificio italiano presenta la propria proposta primavera/estate 2024 tra gli stand della kermesse del settore e racconta di un 2023 “positivo”, nonostante le criticità che mettono alla prova l’intero settore.
“Stiamo registrando un +8% sul 2022, che era stato un anno di slancio per noi”, ha raccontato a Pambianconews la presidente Gabriella d’Arcano, che conta di mantenere questa progressione fino al termine del fiscal year. Aggiungendo che “le difficoltà non mancano ma sono macroeconomiche, strutturali e riguardano tutto il comparto, dalle aziende, ai commercianti ai consumatori”. Se da un lato i picchi dei rincari energetici e di materie prime sembrano dare tregua, “il tema inflazionistico resta un peso soprattutto sulle famiglie di consumatori”, prosegue l’imprenditrice.
Tra i fattori di complicazione, il clima, che scombussola il calendario delle stagioni ‘commerciali’ per brand ed esercenti. “Basti pensare allo scorso giugno, che ha visto un avvio ritardato dell’estate. Queste nuove dinamiche stagionali spingono i retailer a vendere a prezzi scontati, perché andare incontro alla clientela impone di scendere a compromessi, anche sacrificando qualcosa per la filiera nel suo complesso”.
Al centro, sottolinea d’Arcano, resta indiscusso il prodotto. Su questo versante, Frau continua a scommettere sulle calzature femminili, arrivate solo in seguito nella proposta del brand, nato con il footwear maschile e ormai arrivate a rappresentare oltre il 60% del totale per l’azienda. Si tratta di una “scelta strategica”, spiega la presidente, iniziata alcuni anni fa e che punta da un lato a intercettare un target più propenso all’acquisto e dall’altro a sopperire il rallentamento nel segmento delle calzature maschili. Analogamente, tra gli obiettivi per un ampliamento del target ci sono i più giovani, “da coltivare anche in vista del prossimo futuro”.