Prosegue nei primi sei mesi dell’anno la crescita di Idb – Italian Design Brands. Il gruppo specializzato nell’arredo, controllato da Tip e dallo scorso maggio quotato a Piazza Affari, sul segmento Euronext Milan, ha archiviato la prima metà dell’anno a quota 135,4 milioni di ricavi rispetto agli 85,4 milioni al 30 giugno 2022 e, includendo nel perimetro di consolidamento sei mesi di risultati di Cubo Design, il gruppo ha registrato ricavi full half-year pari a 138,4 milioni, (+40,8% rispetto al 2022), con un’incidenza delle esportazioni pari al 74 percento. Nello stesso periodo, la crescita organica dei ricavi, considerando il perimetro di consolidamento al 30 giugno 2022 e al netto dell’acquisizione di Cubo Design, è stata pari al +12,8%, trainata dalla performance dell’ASA Luxury Contract.
Per quanto riguarda la redditività, l’Ebitda Adjusted del gruppo nel primo semestre 2023 si è attestato a 24,1 milioni rispetto agli 11,7 milioni dello stesso periodo del 2022, e pari a 24,5 milioni full half-year, con una marginalità percentuale del 17,7%.
“Grazie alla leva operativa del gruppo, – hanno specificato dall’azienda – tale marginalità è cresciuta più che proporzionalmente rispetto ai ricavi, segnando una crescita di 2,2 punti percentuali rispetto al dato percentuale 2022”.
Il primo semestre 2023 si è chiuso con un utile netto adjusted full half-year pari a 12,3 milioni (+47,6% rispetto al 2022), con un’incidenza percentuale sul totale full half-year dei ricavi dell’8,9%. La posizione bancaria netta al 30 giugno 2023 è pari a 2,4 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta considerando anche i debiti per l’acquisto di quote di minoranza e l’applicazione del principio contabile Ifrs 16, è di 96,9 milioni di euro.
Facendo seguito ad un ottimo primo trimestre 2023, nel quale tutte le Aree Strategiche d’Affari IDB (ASA) hanno registrato sostenuti tassi di crescita, il secondo trimestre – si legge nella nota – dell’anno ha visto un generale rallentamento per il settore dell’arredamento nel canale residenziale. Secondo dati elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo su fonte Istat, la produzione industriale del comparto arredamento a maggio 2023 ha segnato un calo dell’8,5%, accompagnato da un calo delle esportazioni verso mercati chiave quali Stati Uniti, Germania e Cina.
In questo contesto, le ASA Lighting e Kitchen&Systems, composte rispettivamente dai marchi Davide Groppi, Flexalighting e Axolight5 (Lighting) e Binova e Miton Cucine (Kitchen), nel primo semestre 2023 hanno generato ricavi rispettivamente per 14,3 milioni e 27,5 milioni, entrambe con andamento in crescita rispetto al 2022.
Resta inoltre sostenuta la crescita dell’ASA Luxury Contract, con le società Cenacchi International e Modar, che ha chiuso il primo semestre 2023 con un totale dei ricavi pari a 39,9 milioni e una crescita del 67,1%.
Un risultato riconducibile all’ottimo andamento delle aperture e del rinnovo dei punti vendita nel mondo del lusso, che continua a segnare crescite notevoli e ad alimentare la pipeline di progetti delle due società. A risentire delle condizioni di mercato più complesse è solamente l’Asa furniture, composta da Gervasoni, Meridiani, Saba Italia e Gamma arredamenti international, che ha chiuso il semestre con entrate in flessione del 6,4% a 56,3 milioni di euro. Il dato risente del rallentamento del canale retail e del mercato cinese, nonché del confronto con l’ottimo risultato conseguito nel 2022.
“Considerando gli altri dati disponibili al gruppo è possibile prevedere, sulla base di un responsabile approccio prudente, una chiusura per l’anno 2023 complessivamente in crescita organica”, si legge nella nota divulgata dall’azienda.