L’edizione americana di Grazia sarà realizzata all’ombra della Madonnina. Secondo quanto riportato da Wwd, Reworld Media Italia, costola nostrana della francese Reworld Media che pubblica oltre 20 versioni internazionali della testata, seguirà il magazine a stelle e strisce. Reworld aprirà una filiale americana a New York, ma l’edizione statunitense sarà prodotta dallo staff di Milano con contributi dal team parigino.
“Vogliamo essere il più vicino possibile ai nostri clienti per soddisfare al meglio le loro aspettative. Reworld Media è un forte player digitale sia in Francia che in Europa: questa è un’opportunità per dimostrare la nostra esperienza nell’importante mercato statunitense”, ha dichiarato a Wwd Stéphane Haitaian, managing director del gruppo editoriale.
Lo scorso gennaio Reworld Media ha completato l’acquisizione di Grazia, creando la controllata Reworld Media Italia. L’AD Daniela Sola, proveniente dal Gruppo Mondadori, ex editore di Grazia, ha gestito i marchi e aggiungerà l’edizione americana alla sua competenza. Ci saranno più edizioni cartacee annuali, anche se Haitaian non ha specificato esattamente quante.
“La carta continua a essere un mezzo meraviglioso per i nostri contenuti editoriali creativi e stimolanti – ha continuato la manager -. Abbiamo in programma di fornire una rivista sontuosa che riunisca tutte le nostre competenze in moda, arte, cultura, bellezza, design, intrattenimento, viaggi, tenendosi al passo con gli eventi e le tendenze nel paese e utilizzando un approccio veramente contemporaneo e originale. E, naturalmente, con quel tocco italiano che lo renderà unico nel suo genere”.
Nel 2020 il Gruppo Mondadori aveva firmato con la società americana Pantheon Media Group di Dylan Howard un accordo di licensing per il lancio della rivista Grazia negli Stati Uniti. Reworld Media ha rescisso quel contratto e il mese scorso Howard, coinvolto in diversi scandali sull’occultamento di notizie inerenti uomini di potere come Harvey Weinstein e Donald Trump, ha detto alla redazione che il magazine sarebbe stato chiuso. Howard ha diretto diversi tabloid scandalistici prima di fondare le case editrici Empire Media Group e Pantheon Media Group.
Reworld Media ha 80 marchi di proprietà che tra stampa, digitale, video, audio, TV ed eventi spaziano tra diversi temi. Oltre a Grazia, l’editore d’Oltralpe ha acquisito le attività stampa e digitali anche di Icon.