È ufficiale. Come già anticipato l’anno scorso da Pambianco Hotellerie, il brand del lusso InterContinental di Ihg Hotels & Resorts ha inaugurato la nuova struttura di Via Veneto a Roma, nello storico edificio firmato dall’architetto Carlo Busiri Vici dei primi del ‘900, a due passi dall’Ambasciata degli Stati Uniti.
La ristrutturazione, che ha richiesto diverse ripianificazioni a causa del Covid e della difficoltà nel reperimento di materiali e manodopera per gli effetti della guerra in Ucraina, è costata la considerevole somma di 45 milioni di euro. Sono chiare però le previsioni di fatturato per il prossimo biennio, come ha dichiarato Emiliano Fucarino, director of Operations di Westmont Hospitality Group, durante la conferenza stampa di apertura “Dopo l’opening di quest’anno e considerando l’assestamento del 2024, prevediamo di raggiungere, già dal 2025, i 25 milioni di fatturato”.
L’InterContinental Rome Ambasciatori Palace, un tempo sede dei diplomatici americani, ha mantenuto la facciata originale mentre ha visto una completa revisione e modifica degli interni per alloggiare le 160 camere, di cui 36 tra Junior e One Bedroom Suite. L’hotel oltre ad essere “plastic free” è stato realizzato con materiali prevalentemente italiani e sostenibili ed è stato progettato per essere ad alta efficienza energetica.
Alla conferenza stampa il general manager della struttura, Luca de Stefano, visibilmente emozionato ha dichiarato: ”Sono stati tre anni molto intensi e complessi, senza questa magnifica squadra ciò che vedete non si sarebbe potuto realizzare. Non vediamo l’ora di accogliere tutti coloro che vorranno
vivere l’esperienza di un albergo di lusso, elegante ma discreto”.
Per Eric Viale, managing director Southern Europe di Ihg Group, “la scelta di tornare a Roma non è solo un omaggio all’eredità storica di questa meravigliosa città ma anche un’occasione di rilancio del brand InterContinental in Italia ed un asset fondamentale per l’azienda che conta oggi 211 strutture nel mondo e
93 in progress”.
Sempre Viale ha confermato che dopo l’apertura dell’ “urban resort” di Six Senses dello scorso marzo, sarà la volta di Vignette Collection, che debutterà nella prima metà del 2025 con l’Hotel Alexandra ancora in Via Veneto. Tre invece gli Indigo in apertura: nei primi mesi del 2024 toccherà all’hotel Indigo Florence, mentre Indigo Turin e Indigo Trieste dovrebbero aprire i battenti nel 2025.
Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, vede questa apertura come l’ennesimo tassello da inserire in un preciso piano della attuale amministrazione, ovvero riportare Roma ad una destinazione di eccellenza e prestigio: “Ad oggi Roma ha il 30% dei 5 stelle di Milano, toccherà +30% tra 3 anni e +100% tra 5. La presenza degli hotel di lusso insieme agli eventi sportivi (a settembre si terrà al Marco Simone Golf & Country Club la Ryder Cup di Golf, ndr), ai grandi concerti internazionali e alla moda, compongono la strategia da seguire per accrescere il Pil di questa città”.