Shein sarebbe vicina ad aprire un nuovo capitolo nel suo ‘affaire’ sulla quotazione, annunciata ormai da anni e che sembra sempre ancora lontana. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg il gigante cinese dell’ultra low cost starebbe valutando la possibilità di spostare il processo di Ipo da New York a Londra. L’ipotesi della capitale britannica era già emersa a fine 2023 quando il presidente della società, Donald Tang, avrebbe incontrato i dirigenti della Borsa britannica e altri stakeholder dell’economia nazionale durante una visita a Londra.
Come precisa Bloomberg, Londra sarebbe une delle principali opzioni alternative alla Grande Mela insieme a Hong Kong e Singapore. Il cambio di strategia sarebbe appunto dovuto alla crescente difficoltà di chiudere l’iter di quotazione a New York per via di una serie di tensioni politiche con la Cina nonché la richiesta di indagini sulla fornitura di cotone di Shein dalla controversa regione dello Xinjiang. Secondo alcune persone vicine ai dossier sull’Ipo e interpellate da Bloomberg, Shein ritiene improbabile che la Securities and Exchange Commission statunitense approvi la sua Ipo e di qui la scelta di guardare altrove.
La capitale britannica potrebbe rappresentare un approdo meno difficile per Shein anche in virtù del fatto che una quotazione di un player importante come il gruppo cinese a Londra potrebbe fornire, come sottolinea la stampa britannica, “la tanto necessaria iniezione di fiducia a un periodo poco brillante per il mercato azionario di Londra, che ha visto quotarsi solo 23 emittenti nel 2023, un calo del 49% rispetto ai 45 registrati nel 2022, rendendolo l’anno meno frizzante dal 2010 secondo i dati di EY”.
Da quando è arrivato nel Regno Unito nel 2021, Shein è diventato uno dei maggiori rivenditori di abbigliamento del paese. Secondo la stampa britannica, il gigante cinese avrebbe registrato vendite per oltre 1 miliardo di sterline (circa 1,17 miliardi di euro al cambio attuale) nei 16 mesi fino alla fine di dicembre 2022.
L’azienda ha anche mostrato interesse per le acquisizioni nel Regno Unito, avendo acquistato il marchio di abbigliamento femminile Missguided nell’ottobre dello scorso anno.