Iris Ceramica Group ha presentato, in occasione del Fuorisalone 2022, la mostra ‘Corpi di luce‘ che riflette sul rapporto tra luce e materia, corpo e movimento. Il concept esplora le relazioni tra differenti espressioni artistiche, tattili, visive e percettive, per raccontare la natura nobile e duttile della ceramica come strumento capace di interpretare i desideri e i bisogni dell’uomo.
La mostra porta in scena, con una narrazione intimista, le relazioni tra design, moda, fotografia e arte cinematografica attraverso superfici ceramiche, tessuti, fotografie e video-storytelling. Un intreccio multidisciplinare nel racconto della ceramica che si ispira alla Collezione Luce, disegnata dallo stilista e designer Guillermo Mariotto, caratterizzata da un inedito rapporto tra dimensione dinamica e statica, tra relazione ottica e tattile della materia.
L’allestimento è presente all’interno del Flagship Store Iris Ceramica Group di via Santa Margherita 4 a Milano, dove resterà visibile fino al 28 settembre. La mostra, infatti, ha aperto volutamente nella settimana del Design e si concluderà con la Milano Fashion Week di settembre, per sottolineare le affinità tra il mondo della moda e quello del design, rappresentate in ‘Corpi di Luce’.
Tre i livelli narrativi che accompagnano il pubblico a scoprire le potenzialità espressive delle superfici ‘Luce’: Materia, Fotografia e Video–storytelling. Un progetto fotografico, prima, e uno short movie, poi, interpretano il concetto di luce e movimento. I riflettori sono puntati sulla lastra ceramica che occupa il centro della scena, immobile, ma non statica perché capace di interagire con i movimenti di una performer e con la danza di un drappo di tessuto, attraverso un dialogo coinvolgente e silenzioso.
Ispirandosi all’opera di Duchamp, dal ‘Nudo che scende le scale’ fino al ready-made dadaista, è nato il concept della fotografa Elodie Cavallaro per Iris Ceramica Group. Un’indagine per immagini dell’elemento luce e della sua capacità di descrivere spazi, luoghi e forme attraverso il disegno dei volumi e del loro movimento. In ultima analisi, la capacità della luce di catturare il movimento (e il momento), creando così un parallelismo e collegamento diretto con la materia ceramica.
Una serie di immagini in sequenza, stampate su tessuto, accoglie il visitatore e lo accompagna attraverso lo spazio. Sempre al piano terra del Flagship Store, alcune immagini sono stampate direttamente su lastra ceramica: la materia diventa essa stessa supporto di stampa e veicolo narrativo. Al secondo piano, la mostra fotografica prosegue e si completa con la proiezione finale del video-storytelling che svela l’identità evocativa del progetto, attraverso la voce e la mano di Guillermo Mariotto. Il tema rappresentato dal progetto mette in evidenza il contrasto tra la morbidezza dei corpi e la presenza statuaria della ceramica.
Un video emozionale, girato da Francesca Molteni e Claudia Adragna, prodotto da Muse Factory of Projects, racconta e dà risalto al dualismo su cui si fonda il concept della mostra fotografica, lo stesso scritto nel Dna di ‘Luce’: una materia imponente che sa essere al contempo sinuosa e leggera. Un omaggio alle origini del Cinema, linguaggio che nasce da immagini statiche, animate da due elementi: luce e movimento.
Trait d’union con il progetto fotografico sono la scelta stilistica del bianco e nero, il corpo in movimento e i tessuti in seta che richiamano la texture delle lastre ceramiche ‘Luce’. Lo short movie ricostruisce una scena in un perfetto equilibrio tra l’elegante superficie architettonica e la sua interazione con lo spazio, generata attraverso giochi di luce.
La danza contemporanea è lo stile che meglio interpreta il concept della mostra e la performer Marta Morabito, guidata dalle coreografie di Sara Catellani, enfatizza l’idea di movimento e leggerezza della lastra.
Iris Ceramica Group, con la mostra “Corpi di Luce” porta la narrazione della ceramica oltre i confini dell’architettura e del design, intrecciandola con i linguaggi dell’arte nelle sue diverse forme: materica, visiva e poetica.